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Egregio Signore [Editore: ETS]

Giuseppe Mazzotta

Egregio Signore

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«Perché ricordare, se non per un tal quale esame di coscienza e per non disperdere dei valori?»: così Massimo Ermini, il mio professore, mentore indimenticabile, ricordando suo padre Giuseppe Ermini il 16 dicembre 1991.

E così, anche oggi, quasi fosse un testimone, quello che sono stato felice di passare a Valerio Martinelli, un giovane, di soli ventiquattro anni ma che, su alcuni fondanti valori, umani e spirituali, sta sapientemente realizzando l’architettura della propria vita ed al quale ho lasciato il compito di anticipare con una sua prefazione il testo che segue.

In questa realtà circolare ci si trova a proprio agio a dispiegare davanti ad occhi altrui, come quelli fissi e attenti dinanzi ad una stoffa preziosa, il percorso ininterrotto di un rapporto padre figlio.

Per non disperdere i valori che, se entrano a far parte della nostra vita, restano ad integrare i nostri gesti, la nostra presenza e, perché no?, la nostra assenza.

Egregio Signore [Editore: ETS]